Συλλογή ποιημάτων προς τιμήν της Χριστίνης της Σουηδίας εκδοθείσα επιμέλεια Λέοντος Αλλατίου

Part of : Πλάτων : περιοδικό της Εταιρείας Ελλήνων Φιλολόγων ; Vol.45, No.89-90, 1993, pages 64-78

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64-78
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È quasi ignota l'esistenza di un volumetto di poesie (composto da 23 fogli), in onore di Cristina (1626-1689) Regina di Svezia (1632-1654), edito nell'anno 1656 dal Collegio della Congregazione di Propaganda Fide di Roma. L'edizione del volumetto avvenne in occasione della conversione al Cattolicesimo di Cristina, la quale, avendo abdicato alla corona di Svezia, rinunciò al Luteranesimo, lasciò il suo Paese e venne a strabilirsi definitivamente nella Roma dei Papi. Il volumetto reca il titolo: Christinae Svecorum, Gothorum Vandalorumque Reginae, Piae Felici Augustae, Sacrae Congregationis de Fide Propaganda Collegium perhumane invisenti, Collegii Eucaristicon. L'importanza del volumetto non risiede solamente nel suo intrinseco valore storico e letterario, ma anche nel fatto che, nel periodo in cui esso fu pubblicato, curatore delle edizioni della Congregazione di Propaganda Fide era il noto letterato e scriptor della Biblioteca Vaticana Leone Allacci (1586-1669). Il famoso letterato greco, oltre a curare personalmente l'edizione del volumetto in onore della Regina, compose anche la prima delle poesie in esso contenute. La composizione di 129 versi reca il titolo: «Εις την των Συήκων Βασίλισσαν Χριστίνην Ωδαί», e fu redatta in greco classico. Nel testo segue la versione latina, di altrettanti versi.All' idillio allacciano seguono altri testi in onore della Regina, scritti da altri famosi personaggi: a) dall' Ebreo Giovanni Battista Iona, professore della lingua ebraica all' Archiginnasio di Roma e al Collegio di Propaganda, b) dal Siriaco Jacopo Avodo, il quale nel 1707 diventerà Patriarca Maronita di Antiochia, e) dall' Arabo Abramo Ecchellence, professore della lingua siriaca all' Archiginnasio di Roma, d) dal poeta Olandese Reyer Ansio, residente allora in Italia, e) da Giacomo Filippo Camola, lettore di Morale all' Università di Roma. L'intenzione della Congregazione di esaltare il fatto che una regina di fede luterana abbracciò il Cattolicesimo, si realizzò felicemente con l'edizione di questo volumetto. Poiché però l'edizione avvenne molto presto, all'arrivo appena di Cristina a Roma, non vi si fa menzione delle future attività culturali della Regina e dei grandi benefici nelle arti e nella letteratura, di cui la Città godette grazie a lei. Su questo argomento, più tardi, sono stati scritti numerosi libri di storia e raccolte di poesia. Tuttavia, già dal volumetto in questione, che comprende testi abastanza difficili e complicati nella struttura, viene in qualche modo dimostrata l'ampia cultura di Cristina e il suo interesse per le lettere. Basta pensare al testo di Allacci, ricco di influssi classici, che non avrebbe potuto essere indirizzato ed, in ogni caso, essere compreso, da una persona senza la vasta conscenza del greco e la formazione classica della Regina.
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Περιέχει σημειώσεις, Ότε το Φθινόπωρον του 1992 µετέβην εις την Ρώµην, ως «µεταδιδακτορικός υπότροφος» του NATO, δια να ερευνήσω κοινάς πτυχάς της ελληνικής και ιταλικής πολιτιστικής παραδόσεως, επεσήµανα το εορταστικόν προς τιµήν της Χριστίνης τεύχος το περιλαµβάνον την ποιητικήν σύνθεσιν του Αλλατίου: «Εις την των Συήκων Βασίλισσαν Χριστίνην φδαί». Αφού συνέλεξα ποικίλον σχετικόν υλικόν, επραγµατοποίησα οµιλίαν εις την Ακαδηµίαν Arcadia της Ρώµης, την 23ην Φεβρουαρίου 1993, µε τίτλον: «Una dimenticata raccolta di versi in onore della Regina Cristina di Svezia» (βλ. το βιβλίον µου: Φιλολογικά Μελετήµατα, Εκδόσεις ∆όµος, Αθήνα 1993, σσ. 75-102). Η παρούσα εργασία αποτελεί απόδοσιν εις την ελληνικήν της οµιλίας αυτής, µε αρκετός προσθήκας και βελτιώσεις. Θα ακολουθήση µελλοντικώς και κριτική έκδοσις του κειµένου του Αλλατίου (και των λατινικών του αποδόσεων), στηριζοµένη α) εις τους περιλαµβάνοντας αυτό codices Allatiani της Biblioteca Vallicelliana της Ρώµης: XC fase. 23 και CXXIX fase. 36 και 37, β) εις το κείµενον όπως εδηµοσιεύθη εις το υπό εξέτασιν εδώ τεύχος: Christinae Svecorum, Gothorum Vandalorumque Reginae,... Romae 1656, γ) εις αναδηµοσίευσιν του περιλαµβανοµένην εις Έτερον εορταστικόν τεύχος προς τιµήν της Χριστίνης τιτλοφορούµενον: Carmina Graeca in Christinam Svecorum Reginam, Romae 1656. ∆ράττοµαι της ευκαιρίας να εκφράσω και από εδώ τας ευχαριστίας µου προς όλους, όσοι µε έβοήθησαν κατά τάς διαφόρους φάσεις τής εργασίας µου, ιδιαιτέρως δε προς τον πρόεδρον της Ακαδηµίας Arcadia της Ρώµης καθηγητήν κ. Aulo Greco, τον Γενικόν ' Αρχειοφύλακα τής Congregazione di Propaganda Fide Mons. Sarkis Tabar, O.A.M., τον καθηγητήν της Εισαγωγής και Ερµηνείας της Παλαιάς Διαθήκης του Πανεπιστηµίου Θεσσαλονίκης κ. Παναγιώτην Σιµωτάν, τον καθηγητήν της 'Αρχαίας 'Ελληνικής Μετρικής του Πανεπιστηµίου Ρώµης κ. Luigi Enrico Rossi, τον κ. Ιωάννην Γ. Ταϊφάκον, αν. καθηγητήν της Λατινικής Φιλολογίας του Πανεπιστηµίου Κύπρου, τον Διευθυντήν της Μπενακείου Βιβλιοθήκης κ. Θωµάν Παπαδόπουλον, την Διευθύντριαν της Βιβλιοθήκης του Σουηδικού Ινστιτούτου της Ρώµης κ. Karin Bjorkman, την κ. Domenica Minniti-Γκώνια, και τον Δρα Cristiano Luciani.