Η επίδραση της βυζαντινής στην νεώτερη αρχιτεκτονική
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.39-40, 2009, pages 461-469
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461-469
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L’architettura bizantina è stata valutata relativamente tardi in Europa, quando fu studiata in maniera scientifica dagli studiosi europei, soprattutto dopo il 1840. Nel contesto del Romanticismo e della svolta al Medioevo, gli architetti, nel tentativo di rinnovare i loro mezzi espressivi, si voltano verso Bisanzio soprattutto per quanto riguardava la costruzione delle chiese. I famosi architetti classicisti Leo von Klenze e Theophil Hansen dettero esempi di questi tentativi, mentre in Francia, famosi architetti imitarono monumenti medievali con elementi bizantini del loro paese. Simili casi abbiamo anche in Inghilterra (cattedrale di Westminster). Mentre in Europa, la svolta degli architetti verso Bisanzio aveva propositi artistici, nell’Oriente vi fu un substrato ideologico nell’imitazione dell’architettura bizantina. L’idea della continuazione nazionale dall’antichità all’epoca contemporanea comprendeva anche Bisanzio e l’arte bizantina come er
edità nazionale. Così, dopo alcuni tentativi, piuttosto falliti, di combinare lo stile bizantino col classicismo, famosi architetti come A. Zachos e A. Orlandos crearono opere riuscite nel campo dell’edificazione di chiese facendo rinascere le forme bizantine.
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