Επίγραμμα ηρωελεγείον Ιππολύτου Χίου

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.28, 1998, pages 209-222

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209-222
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L'epigramma eroico-elegiaco di Ippolito metropolita di Chio si trova negli ultimi fogli (295v-296r) dell’Ottob. gr. 416, codice cartaceo del XVI scc., che apparteneva alla collezione del prelato e che conteneva letture annuali dei Vangeli e dell’ Apostolos. L'epigramma accompagna un Apostoloevanghelion mandato in dono al patriarca Geremia II Tranòs. La posizione dell'epigramma alla fine del manoscritto e resistenza di alcune correzioni conducono alla deduzione che si tratta di un abbozzo provvisorio e non della forma definitiva dell’epigramma che accompagna il dono. Il dono che non era l'Ottob. gr. 416, come è stato sostenuto da precedenti studiosi, ma un Apostoloevanghelion autografo dell'imperatrice Theofanò, secondo l’informazione acclusa nella nota introduttiva che precede l’epigramma.L’ epigramma fu scritto tra il 1576-1583 e molto probabilmente dopo il settembre 1580, all'epo ca in cui l’insediamento di Geremia sul trono patriarcale per una s econda volta, al quale rimandano indizi interni al testo, era ancora recente.Lo studio lessicale e l’interpretazione dell’ epigramma conducono all’emendamento del testo in tre punti e contribuisce alla valutazione della cultura di Ippolito. A parte le imperfezioni metriche, Ippolito usa un lessico c delle strutture sintattiche che appaiono per la prima volta in Omero, mentre si individuano echi da Anacreonte, Eschilo, l’Antologia Palatina ed Eusebio, parallelamente all'uso di parole rare (Βυζαντιεύς) e non testimoniate (ορθοτομητής).
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Περιέχει σημειώσεις, Μνημόσυνο Νικολάου Μ. Παναγιωτάκη