Ο Άνθιμος Αθηνών, πρόεδρος Κρήτης, και οι αντιθετικές τάσεις ορθόδοξης συσπείρωσης και διάσπασης στην ύστερη βυζαντινή εποχή. Μία προσέγγιση μέσω των λογιών αγιολογικών κειμένων

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.41-42, 2011, pages 341-359

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341-359
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La Vita di Antimo, scritta dal patriarca di Costantinopoli Nilo Ceramea (1379-1388) e altri fonti agiografici bizantini del XIV secolo, rivelano aspetti importanti del interesse che dimostrava il patriarcato di Costantinopoli a Creta sotto il dominio Veneziano. Durante il XIV secolo, diversi esponenti della chiesa Ortodossa, soprattutto di tendenze Esicaste (come, in particolare, nella storia di Gregorio Sinaita) si ritrovano a Creta. Essi spesso provenivano da località sotto dominio latino ed/o viaggiavano accompagnati da persone che, avendo legami con il mondo franco-greco (come, per esempio, Gregorio Sinaita che visitò Creta accompagnato da un membro della famiglia del Duca di Atene, o come Atanasio Meteorita al quale fu offerta la possibilità di contrarre matrimonio con una ragazza cretese) potevano agevolare il passaggio sull’isola. Qualche volta questi inviati informali bizantini avevano anche rapporti con la Latinità e, profondi conoscitori delle dottr ine, erano in grado di partecipare sulle argomentazioni teologiche. Tali criteri prevalevano anche alla scelta di Antimo, il quale probabilmente era anche di origine cretese, che fu chiamato a Creta per diventare il capo spirituale dei Greci durante la Repubblica di San Tito, (cioè ad un epoca di riconciliazione tra cattolici e ortodossi) e il periodo che seguì la sua repressione. Informazioni tratte dalla sua Vita, come il fatto che partecipava a pranzi e festeggiamenti pubblici, indicano che la sua presenza sull’isola non era ignota dai Veneziani e forse, giudicando dalle sue opere teologiche, aveva anche il loro assenso. La figura e personalità di Antimo corrispondeva alle intenzioni di coesistenza della Repubblica di San Tito. Tuttavia, le stesse caratteristiche della sua personalità, orientate alla cooperazione, che avevano definito la sua scelta da parte del patriarcato di Costantinopoli, dopo la repressione della rivolta, diventarono uno svantaggio, facendo di lui un po lo di unità degli Greci ortodossi contro Venezia ed un Confessore per l’Ortodossia.
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Περιέχει σημειώσεις, Ανακοίνωση στο 11ο Διεθνές Κρητολογικό Συνέδριο (Ρέθυμνο, 21-27 Οκτωβρίου 2011). Οι συγγραφείς εκφράζουν τις ευχαριστίες τους στο Ελληνικό Ινστιτούτο Βυζαντινών και Μεταβυζαντινών Σπουδών Βενετίας και τη διευθύντριά του Ακαδημαϊκό καθηγήτρια κυρία Χρύσα Μαλτέζου για τη φιλοξενία της μελέτης τους στον παρόντα τόμο των Θησαυρισμάτων.