Δυτικοί στη βενετοκρατούμενη Ρωμανία (Κρήτη, Μεθώνη, Κορώνη) από το 1261 ως το 1386. Γενική επισκόπηση
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.27, 1997, pages 37-64
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37-64
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Vengono studiati, sulla base dei documenti veneziani già noti, i gruppi minori dei Latini (principalmente Catalani e Italiani) stabilitisi nei possedimenti veneziani della Romania e le conseguenze della loro presenza nella vita economica e sociale dal 1261 fino al 1386. L’articolo è costituito da due parti: nella prima viene analizzato il quadro politico dell’epoca e vengono studiati i commercianti occidentali che circolavano nella Romania, mentre nella seconda gli Occidentali stabiliti nella Creta veneziana, a Modone e a Corone, le loro attività e la loro generale incidenza. I gruppi sono costituiti da persone libere dal punto di vista legale che cercavano una migliore fortuna nelle contrade del Mediterraneo orientale e convivevano pacificamente con gli abitanti sotto la tutela del governo veneziano, che li accettava come “habitatores”. Gli Occidentali rientravano a pari diritto in tutti i settori della vita cittadina e agricola dell’epoca, come ad es
. nei titoli di proprietà, affitti di terreno, contratti di istruzione e di lavoro, noleggi di navi, commercio di schiavi, prestiti in denaro o in natura, accaparramento di prodotti etc. e, come risulta evidente, la loro presenza era abbastanza dinamica nonostante fossero numericamente pochi.
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