Το έργο του Θωμά Βαθά ή Μπαθά και η divota mariera greca

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.14, 1977, pages 239-250

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239-250
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Nel presente studio viene identificata un’icona del Cristo in Trono (tav. ΙΓ') con l’abbozzo del pittore cretese Tommaso Bathas, approvato, nel 1598, dalla Confraternita Greca di Venezia come modello per l’esecuzione in mosaico della stessa figura nell’abside dei «sancta sanctorum» di S. Giorgio dei Greci (tav. IB' ).L’ icona presenta un’affinità con quella (firmata) dell ’Apocalisse, dovuta allo stesso pittore e scoperta recentemente a Patmos (tav. ΙΔ'), come pure con altre icone di Patmos già attribuite dall’autore allo stesso pittore (tav. IE').Basandosi su tutte queste opere, e anche su un’icona di Cristo conservata a Bari (tav. IÇ"), l’autore tenta di mettere in rilievo tutte le caratteristiche dell’arte di Tommaso Bathas (f 1599), fino ad oggi sconosciuta.Infine l’autore cerca di precisare le ragioni che indussero la Confraternita Greca di Venezia a preferire l’opera di Tommaso Bathas alla pittura di Giacomo Palma il Giovane , che aveva partecipato allo stesso concorso, e tenta di interpretare con maggior precisione il termine «di­ vota maniera greca», con cui i Greci di Venezia caratterizzano l’arte di T. Bathas.
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Περιέχει εικόνες και σημειώσεις, Πίν. ΙΒ΄-ΚΒ΄