341-370

• Καρλάφτη-Μουρατίδη,  Φωτεινή

La politica edilizia di Venezia a Corfu mira, durante il XVII secolo, al completamento, alla ristrutturazione e all’ingrandimento delle fortificazioni già esistenti. Questa attività è evidente, per i noti motivi di difesa, principalmente nella seconda metà del secolo. I tecnici dell’edilizia, tanto i locali, quanto quelli trasferitisi a Corfu da Venezia, contribuiscono in maniera decisiva a questo impegno. Non è casuale che la corporazione dei falegnami, dei muratori e dei tagliapietra sia una delle piu importanti a Corfù in quell’epoca ed è noto che si sia sforzata, da una parte, di rispondere positivamente alle ambiziose richieste dell’amministrazione e, dall’altra, di assicurarsi il suo consenso. Gli stessi, inoltre, sono chiamati a coprire, oltre alle fortificazioni, anche altri bisogni edilizi, così oltre alla soprintendenza sull’edilizia di pubblici uffici, case e laboratori privati, stabiliscono non solo il valore dei suddetti edifici, ma anche il compenso degli appartenenti alla corporazione, dando vita, in questo modo, ad uno dei fattori più decisivi dello status economico dell’epoca.

• Civil engineering
• History and Archaeology

• Engineering and the humanities
• Αρχεία

Περιέχει σημειώσεις, Η μελέτη στηρίχτηκε σχεδόν εξ ολοκλήρου σε ανέκδοτο αρχειακό υλικό που εντοπίστηκε και καταγράφηκε στα Γενικά Αρχεία του Κράτους - Αρχεία Νομού Κέρκυρας, στις αρχειακές σειρές της Ενετοκρατίας, της Ενετικής Διοίκησης και των Συμβολαιογράφων, κατά τη διάρκεια μακρόχρονης ευρύτερης έρευνας. Θα ήθελα δε να ευχαριστήσω τη διευθύντρια του Ελληνικού Ινστιτούτου κα Χρύσα Μαλτέζου για τις υποδείξεις της όσον αφορά την παρουσίαση αυτού του άρθρου.