Affaires pénales en Crète vénitienne (1407-1420)

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.13, 1976, pages 47-80

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47-80
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I Memoriali del Duca di Candia, nel primo ventennio del Quattrocento, contengono otto processi penali di natura diversa (violenza carnale, omicidii, adulterio, tentativo di avvelenamento, ingiurie, aborto letale, eresia e incitamento all’eresia) che permettono di colmare una parte delle lacune esistenti nella conoscenza del diritto e della procedura penale in Creta veneziana. Da questi processi, si può dedurre che l’istruzione delle cause criminali non viene sempre affidata agli Advocatores Comunis, ma piuttosto alla Corte ducale, agli Officiales Noctise, nei castelli, ai castellani ; la condanna e l’esecuzione delle pene sono invece di competenza esclusiva della Corte ducale, a meno che non si tratti di multa. La giustizia ducale è molto sbrigativa : malgrado l’ accumulo di particolari, non cerca di riunire e di amministrare le prove essenziali con molto zelo. I diritti degli imputati sono quasi inesistenti. Quanto all’ Inquisizione, essa procede all istruzione delle cause di eresia, aiutata dal braccio secolare, da cui possono emanare le denunzie.
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