Ο Μεθόδιος Μορώνης και οι αιτιάσεις των καθολικών εναντίον των ορθοδόξων της Βενετίας (1677-1679)
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.43, 2013, pages 277-344
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277-344
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Nel 1677 la comunità greca di Venezia elesse come capo spirituale Metodio Moronis, già patriarca di Costantinopoli. La consuetudine di nominare capo della chiesa greca a Venezia i vescovi di Filadelfia, era ammessa dalle autorità veneziane, che non consentivano l’ intervento della chiesa romana e veneziana in materia. Il trasferimento di Moronis nella città lagunare suscitò grande perplessità nella gerarchia della chiesa cattolica: si espressero contro questa scelta il patriarca di Venezia, il nunzio apostolico, la curia romana e infine il papa Innocenzo XI. Le testimonianze archivistiche rivelano il disappunto dei rappresentanti della chiesa cattolica per l’elezione di Metodio Moronis e per la giurisdizione amministrativa della chiesa greca a Venezia. Le autorità della chiesa cattolica notificano le violazioni delle leggi e delle consuetudini, appellandosi a fatti passati e contemporanei, alla documentazione storica e ad argomentazioni teologiche, retor
iche e politiche. Agli attacchi della chiesa romana, rispondono, in difesa della chiesa greca, le magistrature dello stato veneziano. Nel presente contributo si prendono in esame le suddette vicende inquadrandole nella storia dei rapporti tra la chiesa greca a Venezia, la chiesa romana e la Serenissima, e collocandole inoltre nel quadro storico del terzo quarto del Seicento. Il presente studio offre inoltre uno spaccato della vita religiosa della comunità greca a Venezia, dal punto di vista della chiesa cattolica romana e dello stato veneziano.
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