Μια ανέκδοτη επιστολή (γραμμένη στη Μόσχα) των λογίων Ιωαννικίου και Σοφρωνίου Λειχουδών (1709)

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.34, 2004, pages 349-359

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349-359
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I fratelli Ioannikios e Sofronios Lichudis, insigni eruditi, svilupparono, come è noto, attività didattica e più largamente culturale nei paesi europei. La bibliografia sottolinea specialmente la loro presenza e il loro prezioso operato in Russia all’epoca di Pietro il Grande. La lettera che qui si publica (scritta a Mosca nel 1709 e indirizzata ad Efstathios Lykudis a Lixuri) costituisce un contributo positivo per la biografia dei due eruditi di Cefalonia. In essa i Lichudis si autodefiniscono insegnanti dell’imperatore di Russia, che esecritavano cioè un ’opera di insegnamento nello spazio di potestà dell’imperatore di Russia (insegnanti di Sua Maestà santissima regale e imperatrice di Moscovia). Dalla lettera si apprende che i Lichudis avevano una sorella, già morta all’epoca in cui la lettera viene scritta, che avevano diritti in quanto parrocchiani su chiese della città di Lixuri, come quelle della Santissima Theotokos in contrada Perliggata e di San Spiridione, e che tenevano stretti rapporti con l’antico e famoso monastero della Santissima Theotokos a Gherià nella zona di Paliki. Apprendiamo anche che i due fratelli, prima di partire dall’isola, avevano lasciato al suddetto monastero oggetti personali, fatto che prova che vi risiedevano e che vi esercitavano gli uffici religiosi. Sembrano inoltre dimostrare particolare interesse per questo monastero, dal momento che con la lettera in questione cedono parte del loro patrimonio terriero e provvedono al restauro e alla ristrutturazione della chiesa. Per di più, dato che questo monastero, come è testimoniato dallo storico di Cefalonia Ilia Tsitselis, è molto probabile che sia stato usato come "scuola pratica sacerdotale”, non è da escludere che i fratelli Lichudis vi abbiano esercitato anche l’insegnamento.
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Περιέχει σημειώσεις, Μνημόσυνο Μανούσου Μανούσακα