Παραχωρήσεις αμπελιών στην Κρήτη κατά την τάξιν των κονομιανών : τέλη 16ου - μέσα 17ου αι.

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.36, 2006, pages 245-269

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245-269
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La concessione di vigneti con patto di tipo "conomianò” si localizza alla fine del XVI secolo, riguarda sempre unità produttrici di vino non redditizie e ha una limitata portata locale. Il termine "conomianò” si collega alla carica dell’economo del possedimento del monastero del monte Sinai nella città di Candia da parte dei feudatari confinanti, che adottarono questa determinata forma di concessione. Sulla base di elementi attinti dai registri dei Notai di Candia, risulta che la concessione di "conomianò ” di vigneti costituisce una variante del contratto seconto l’ asse ereditario paterno (genico ). Il contadino che si assumeva lo sfruttamento di un vigneto era obligato a versare 1/3 del prodotto come rendita domenicale, era esonerato dal versamento di affitto in frumento, come vigeva per gli altri contratti, e non era obbligato ad offrire regalie. In secondo luogo il coltivatore godeva di facilitazioni per la realizzazione dei suoi obblighi nei co nfronti del proprietario del podere (esenzione da angherie). Regolatori degli obblighi dei contadini permanevano i feudatari, i quali, con il trascorrere degli anni, includevano nelle concessioni secondo il "conomianò” obblighi contenenti altre forme di contratto.
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Περιέχει σημειώσεις, Ο αρθρογράφος ευχαριστεί την καθηγήτρια κ. Χρύσα Μαλτέζου, διευθύντρια του Ελληνικού Ινστιτούτου Βενετίας, για την επιστημονική καθοδήγηση και τις πολύτιμες συμβουλές της.