Βυζαντινοί "αρχοντόπουλοι" και "ευγενείς" βενετοί υπήκοοι : με αφορμή την επανάγνωση του προνομίου της οικογενείας Σκορδίλη

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.38, 2008, pages 387-434

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387-434
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La leggenda dei dodici giovani (archontopuloi) che assieme ad Isacco, figlio del imperatore Alessio Comneno, colonizzarono Creta nel XII secolo fu coltivata dai nobili locali proprietari terrieri dopo che i Veneziani conquistarono l’isola e si mantenne rigogliosa durante tutta la dominazione veneziana dai profughi cretesi nei nuovi luoghi di insediamento.Si presentano due casi di introduzione di famiglie cretesi profughe, i Varuchas e gli Scordilis, nel Consiglio di Corfu nell’anno 1760. Entrambe le famiglie si annoveravano tra i discendenti delle dodici famiglie nobili e nelle loro domande si appellavano al loro glorioso passato bizantino, a sostegno della loro aristocratica origine.Tra i documenti che la famiglia Scordilis depositò alla segreteria della Comunità per ottenere l’ingresso nel Consiglio era compreso anche quello noto come «privilegio degli Scordilis», che si riferisce alla ratifica di alcuni poderi possedimenti della famiglia. Il documento si conserva oggi presso l’archivio privato dei discendenti della famiglia a Corfu. 11 documento, in base alla filigrana, è una copia del XVI secolo e porta la data 15 ottobre 6503 dalla creazione del mondo, corrispondente all’anno 994 dopo Cristo. 11 documento è pubblicato nell’appendice e nell’apparato critico sono annotate le varianti dell’edizione di C. Hopf del 1865.
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