Ο πόλεμος του Μοριά (1684-1697) και ο κώδικας της Μαρκιανής Βιβλιοθήκης της Βενετίας
Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.33, 2003, pages 241-283
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241-283
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Il mondo greco fu caratterizzato, in particolar modo nella seconda metà del XVII secolo, da innumerevoli guerre; teatro dei conflitti furono le regioni del Mar Ionio e dell’Egeo, Creta, il Peloponneso e le zone costiere dal Golfo di Amvrakikos fino alle regioni dell’Attica e del Negroponte. In quello stesso periodo Venezia tentava di mantenere il controllo e la sicurezza sulle rotte marittime verso l’isola di Creta e verso tutto il Mediterraneo orientale.Nel quadro delle operazioni del Trattato di Linz (dopo l’assedio di Vienna, 1683), Venezia annunciava la sesta guerra contro gli Ottomani. Capo della spedizione fu il veterano ammiraglio di Candia Francesco Morosini; le forze alleate occuparono Levkada (Santa Maura), Prevesa e tutto il Peloponneso fondando il Regno di Morea. Le operazioni, marittime e terrestri, durarono, pur con intervalli, dal 1684 al 1697.Nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, il Codice dei manoscritti italiani Mss It. Cl VII,
94 (10051), Carte topografiche e piante di città e fortezze per la guerra di Morea (1684-1697) racchiude tutta una serie di disegni riguardanti le fortezze, le isole, gli assedi e le battaglie navali relative alle operazioni militari avvenute nella guerra di Morea, e vi sono rappresentati significativi monumenti di architettura militare, elementi territoriali, locali e regionali delle città, dei villaggi e della campagna. Tutte queste informazioni sono assai importanti e preziose per la storia stessa delle regioni e dei siti, poiché permetterebbero di arricchire gli studi per il restauro e la rivitalizzazione dei monumenti e dei siti storico-archeologici, specialmente oggigiorno, essendo gran parte di questi complessi monumentali già distrutti o scomparsi.
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