Γράμματα από το Δέλβινο (1753-1792) για το κληροδότημα του Σπύρου Ρίζου

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.15, 1978, pages 260-298

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260-298
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Si pubblica e si commenta una serie di 18 documenti (1753-1792) tratti dall’archivio della Confraternita Greca di Venezia (processi 133, 139, 140, 770 e 778) relativi all’incasso annuale del legato di Spiridione Rizos (I 1749) a favore del vercovo, del clero, dei poveri e soprattutto per lo stipendio del maestro e il sussidio di allievi della scuola greca sovvenzionata da Rizos a Delvino nell’Epiro settentrionale. La Confraternita Greca di Venezia e i commissarii testanentari ritardavano spesso il pagamento di questi lasciti prescritto dal testatore. Perciò i vescovi Parlenios e Ioannikios e i sindaci di Delvino, come esecutori testamentari di Rizos, indirizzano successive lettere alla Confraternita chiedendo i soldi, nominando procuratori Lambros Bubas (doc. n. 1), Giovanni Krassàs (doc. n. 7, 8, 9, 12, 13), Anastasio Georgiu (doc. n. 10), Stefano lvaraghiannis (doc. n. 11), certificando il funzionamento regolare della scuola di Delvino e dando i nomi dei maestri e degli allievi (doc. n. 14 e 17). Pare che Ivrassàs, arrivato ripetutamente a Venezia, vi si sia attardato per molto tempo, insistendo per incassare le somme dovute, che la Confraternita non gli riconosceva integralmente. Con il documento n. 15, del 1791, viene nominato un nuovo procuratore, Attanasio Kumbulis, il quale, a sua Amila, nomina, con i documenti n. 16 e 18, come suo rappresentante e commissario a Venezia, Attanasio Karitsinòs. Tutti i documenti, legalizzati dalle autorità competenti, forniscono anche molti nomi di notabili greci di Delvino (e anche di Giannina) duranto un periodo in cui le nostre informazioni su questa provincia sono molto scarse.
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