Καποδίστριας - Μουστοξύδης - Κουτλουμουσιανός : βιβλιογραφικές και άλλες αναζητήσεις

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.1, No.1, 1962, pages 14-62

Issue:
Pages:
14-62
Parallel Title:
Capodistrias - Mustoxidis - Cutlumusianos : ricerche bibliografiche ed altro
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Nel 1827 Capodistrias era molto preoccupato per il problema dell’ istruzione. In questo campo il suo maggior collaboratore fu Andrea Mustoxidis, con il quale si incontrò a Bologna. Il 6 novembre dello stesso anno gli invia due lettere con precisazioni sull’ argomento; nella seconda gli chiede di mettersi in contatto con il monaco Bartolomeo Cutluniusianos, direttore del Collegio Flanghini di Venezia, e di dargli 1’ incarico di scrivere un libro di preghiere, seguito daun Catechismo, con il titolo di «Synopsis». Il libro dovrà essere «fatto in modo che colui che prega possa comprendere quello che dice e contemporaneamente imparare a leggere e a parlare con esattezza la propria lingua». A tal fine i testi dovranno essere scritti in greco antico con a fronte una traduzione in lingua più semplice. Capodistrias intende bene, come Capo di Stato, che la questione è delicata in quanto richiede l’approvazione della Chiesa. Tutto il complesso processo che condusse alla stesura di questa «Synopsis» viene qui documentato dalla pubblicazione di quindici testi sconosciuti o inediti. Il primo contiene un brano della «Synopsis» con una preghiera ad uso delle «donne insegnanti», nella duplice stesura in lingua antica ed in lingua corrente fra persone colte del tempo, scritta da B. Cutlumusianos.I numeri 2-15 sono una viva testimonianza sugli scambi epistolari, riguardanti il problema della composizione del libro di preghiere, intercorsi tra Cutlumusianos e Capodistrias, N. Chrysoghelos e Capodistrias, Capodistrias ed una commissione di quattro vescovi, Cutlu- musianos e Mustoxidis, dal 1829 al 1833.Nel 1829 Cutlumusianos invia a Capodistrias parte del testo della «Synopsis» ed uno schema della struttura generale dell’opera (n. 2), sulla quale esprime il suo giudizio in linea di massima favorevole, insistendo sulla maggior semplicità della ling ua, il Segretario all’ Istruzione Nicola Chrysoghelos (n. 3). Le divergenze vertono sulla inclusione o meno del Catechismo nella «Synopsis», inclusione sulla quale insiste Capodistrias (n. 4) contro il parere diverso di Cutlumusianos-II testo viene subito inoltrato dallo stesso Capodistrias per la neces saria approvazione ad una Commissione Ecclesiastica composta da quattro vescovi (n. 5). Non è noto il giudizio della Commissione, ma possiamo dedurre che fosse favorevole dalla lettera del giugno 1830 di Cutlumusianos a Mustoxidis, ove si fa un preciso riferimento «alla favorevolissima accoglienza da parte del Capo dello Stato e all’ approvazione data dai santi Vescovi» (n. 13), e dal fatto che Capodistrias invita il monaco a venire in Grecia per assumere la direzione di un seminario (n. 6). E' un fatto infine che di lì a poco si diede inizio alla stampa del libro. Con la morte però di Capodistrias (1831) le correnti conservatrici sul problema della lingua ebbero il sopravvento e la stampa della «Synopsis» fu interrotta esattamente a pagina 104. L’opera si potrà stampare, previo consenso del Patriarcato di Costantinopoli e dopo opportune mutazioni, solo per essere diffusa presso i greci sotto dominazione turca (n. 14 del 1832).Molti elementi provano che l’opera Μελέται 'Ικετήριοι(Raccolta dipreghiere) che nel 1835 Cutlumusianos voleva pubblicare a Venezia è da identificarsi con la «Synopsis» in questione; ad allontanare ogni dubbio viene qui citata un’informazione rinvenuta nelle note di Sp. Veludo, conservate nell’ archivio dell’ Istituto Ellenico di Venezia, che fu allievo di Cutlumusianos e che intendeva scrivere una biografia del suo maestro, ove si dice appunto che il monaco greco «voleva pubblicare nel 1835 il suo libro di preghiere scritto per ordine di Capo- distrias, con altro titolo: ΜελέταιΤκετήριοι». Ancora tramite le note di Sp. Veludo siamo in grado di sapere che, scartata la prima intenzione di stamparlo a Venezia, il manoscritto fu inviato al tipografo greco Cumas a Vienna. La morte di Cumas però, avvenuta nel 1836, impedì che si realizzasse la stampa del testo che andò in seguito smarrito.Oggi ci rimane solo, in un’unica copia, il frammento della «Synopsis» composto di 104 pagine dell’edizione, poi interrotta, del 1831, presso la Tipografia dello Stato. Il libro doveva suddividersi in tre sezioni : la prima comprendente le preghiere, la seconda il testo della divina liturgia e inni alla Vergine, la terza il menologio. Ci è rimasta solo una gran parte della prima sezione con le preghiere comuni e quelle speciali. L’ opera è stata ideata con spirito ardito e rinnovatore, come testimoniano le osservazioni sulla eccessiva lunghezza della messa e l’esagerato numero delle feste religiose. La lingua semplice e non paludata ricorda la lezione di Korais e si rifà alla lingua popolare ecclesiastica della tradizione.
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Περιέχει σημειώσεις, Η εργασία αυτή είχε σχεδιαστεί αρχικά για να αποτελέσει την συμβολή του αρθρογράφου στον τόμο του π. Πελοποννησιακά, τον αφιερωμένο στην μνήμη του Ν. Βέη. Η αρχική του όμως πρόβλεψη εβρέθηκε υπερκερασμένη από καινούρια ζητήματα προς κάθε κατεύθυνση, έτσι ώστε η εργασία του να τελειώσει μερικά χρόνια μετά την ορισμένη προθεσμία. ”Ας είναι η καθυστέρηση αυτή τεκμήριο της προσπάθειας την οποία έκανε για να προσφέρω στον Δάσκαλο κάτι που να μην του είναι αταίριαστο γιατί κι εδώ που δημοσιεύεται, στην μνήμη εκείνου είναι αφιερωμένη.