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Ricerca sulle opere e sui manoscritti di Andrea Mustoxidis

• Νικοκάβουρα, Αγάθη

Si dà notizia del materiale inedito e manoscritto, per lo più epistolare, di A. Mustoxidis rinvenuto in seguito a ricerche condotte nelle biblioteche di Venezia (Marciana, Museo Correr, Fondazione Querini Stampalia), Padova (Biblioteca del Seminario), Milano (Biblioteca di Brera, Biblioteca Trivulziana), Firenze (Biblioteca Nazionale, Biblioteca Riccardiana) e Livorno (Biblioteca Labronica). Le indicazioni di collocazione sono trascritte secondo la dicitura originale e facilmente rinvenibili direttamente sul testo. Il prezioso materiale qui descrittosarà oggetto in futuro di uno studio più esteso sull’argomento. L’ultima parte dello studio si sofferma dettagliatamente, con la traduzione in greco dei passi più importanti delle lettere, sul carteggio A. Mustoxidis - Mario Pieri, rintracciato, su suggerimento di Mario Vitti, nella Biblioteca Riccardiana di Firenze. Si tratta di circa 50 lettere completamente sconosciute datate dal 1803 al 1831, che rispecchiano in modo esemplare il carattere e la fisionomia di Mustoxidis. Queste lettere informano abbontantemente sugli interessi e sui rapporti di Mustoxidis con i letterati italiani dell’epoca; più volte ricorrono i nomi di Parini, G. Rosmini, Foscolo, Veterani, Cesarotti e soprattutto di Vincenzo Monti, al quale lo legava una profonda ammirazione e rispettosa amicizia. Con la figlia di quest’ultimo, Costanza, Mustoxidis si era fidanzato, ma, anche per opposizione della famiglia Monti, non si giunse al matrimonio. Il fatto arrecò una profonda delusione al giovane corcirese, come testimonia questo carteggio, e lo portò ad individuare le note debolezze di carattere del famoso traduttore dell’ Iliade.

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