Η πατριαρχεία του Διονυσίου Β΄ σε μία παραλλαγή του Ψευδο-Δωροθέου

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.1, No.1, 1962, pages 142-161

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142-161
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Il Patriarcato di Dionigi II in una variante di Pseudo-Dorotheo
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La variante della cronaca di Pseudo-Doroteo di Monemvasia (Malvasia), salvata dal cod. 215 Ann. Arbor (Michingan, U.S.A.), contiene una narrazione della storia del patriarcato di Dionigi II (1546- 1554) più estesa di qualsiasi altra variante della cronaca medesima ed anche di qualsiasi altra fonte.In questa variante (pag. 1356-1375 del manoscritto) vengono narrati i seguenti fatti. Dionigi II inviò Mitrofane di Cesarea a Venezia quale esarca patriarcale. Mitrofane fu accolto a Venezia con onori e, dopo esservi rimasto a lungo, andò a Roma dove fece visita al Papa.Questo contatto di Mitrofane con il clero latino suscitò una grande crisi nel Patriarcato Ecumenico perchè venne interpretato come avente per scopo l’Unione delle Chiese. Capo di queste agitazioni era Doroteo di Nauplio (Napoli di Romania) che, più tardi, quando Dionigi II riuscì ad imporsi ed a rimanere Patriarca, venne deposto. Agitazioni di minor importanza fecero seguito alla deposizione del metropolita di Salonicco Mitrofane e all’ ordinazione di Ioasaf Arghiropulos. La narrazione termina con la morte e la descrizione della sepoltura di Dionigi II.Lo stile dell’ autore ed i particolari della narrazione dimostrano che egli aveva seguito da vicino gli avvenimenti, come peraltro è possibile dedurre anche dalla datazione del testo (1572).
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