Παραστάσεις οικοδομημάτων επί μαρμάρινων ανάγλυφων και τα βενετικά των πρότυπα

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.2, 1963, pages 78-82

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78-82
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Rappresentazioni di edifici su bassorilievi marmorei e loro modelli veneziani
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Nel monastero di Xiropotamou sul Monte Athos c’è un bassorilievo del 1783 che rappresenta il monastero dall’alto (tav. A.l). E pro habile che lo scultore avesse come sempio qualche stampa del monastero che non ci è rimasta o che non ci è ancora nota. Il bassorilievo in questione presenta particolare interesse. Questo genere di bassorilievi era ignoto ai bizantini. Esistono, è vero, bassorilievi paleocristiani e bizantini in marmo o in avorio che rappresentano degli edifici, ma in questo caso essi fanno da sfondo ad una determinata scena, non vengono cioè rappresentati da soli, come nel bassorilievo di Xiropotamou.Si può ritenere cosa certa che l’artista che eseguì questo bassorilievo abbia imitato dei bassorilievi veneziani del genere di quelli che rappresentano le fortezze di Leucade e di Cefalonia sul sarcofago del generalissimo dell’armata veneziana Benedetto Pesaro nella chiesa di S. Maria Gloriosa dei Frari (tav. A.l). Molto più vicine pero al bassorilievo di Xiropotamou sono le lastre scolpite che decorano la facciata della chiesa di S. Maria del Giglio o Zobenigo, eseguite tra il 1678 ed il 1683. Oltre alle fortezze di Zara, di Padova, di Roma e di Spalato, vi sono anche i bassorilievi di due fortezze greche, di Candia e di Corfu (tav. B.1,2). È assai probabile che l’autore del bassorilievo del monastero di Xiropotamou avesse visto queste lastre della chiesa di S. Maria del Giglio.Anche se non abbiamo notizie sulla presenza di scultori greci a Venezia, come ne abbiamo invece per i pittori, non bisogna tuttavia ritenere il fatto improbabile, se si tien conto delle iconostasi greche scolpite su legno, dalle quali risulta evidente che gli autori conoscevano il barocco veneziano. La cosa non sarebbe stata possibile se non lo avessero studiato nella stessa Venezia.Anche il «Moro» che batte le ore dell’orologio sulla torre del monastero di Xiropotamou rimanda a Venezia ; sembra infatti che si tratti di una imitazione fatta a Venezia dei famosi «Mori» della Torre dell’Orologio. Viene infine pubblicato un curioso capitello di Salonicco, probalievi Miniente del XVIII° secolo (tav. Γ), che porta sui quattro lati i bassorilievi di una casa, di una moschea, di una sinagoga e di un chiosco. Non è facile stabilire a quale religionea ppartenesse il proprietario dell’ edificio dal quale proviene questo capitello.
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Περιέχει σημειώσεις, Πίν. Α΄-Γ΄