In margine ai primi versi dell’ Erotocritos

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.22, 1992, pages 239-250

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239-250
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L’ indagine, qui proposta in veste del tutto provvisoria, è mirata a riguadagnare, al di là di alcune dinieganti ipotesi critica precedente, il motivo della dea Fortuna con la sua caratteristica ruota (immagine assai diffusa nell’arte e nella letteratura europea sino a Cornaros) ai versi che aprono il poema dell΄ Erotocritos. Si dà per questo scopo un grosso rilievo, nonché peso, al modulo poetico adottato nel Furioso ariostesco, che non più supponiamo semplicemente, ma ammettiamo senza riserve alla base dell’ispirazione per l’immagine della Fortuna (perchè di essa si tratta) nella filigrana dei versi in esame. Soffolce in modo incontrovertibile questo assunto, per giunta, una chiara ed intertestuale presenza di un’ eco dantesca, non già notata, che il poeta dell΄Erotocritos deve aver scelto leggendo, non a caso, il canto in cui la dea bendata era descritta da Dante.
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