372-379

Un anonimo trattato astronomico nel codice Marc. Gr. VI, 9 identificato

• Παπαθανασίου, Μαρία

In base alla descrizione di Elpidio Mioni, il codice Marc. Gr. VI, 9 (XVII see.) è costituito da tre opere: gli atti del Sesto Concilio di Costantinopoli (ff. l-144v) e due anonime opere astronomiche (ff. 145-156v e ff. 157-164). Infatti, le due ultime opere sono prive del titolo e della lettera iniziale del testo dei vari capitoli, del titolo «esempio», dove questo viene dato, come pure delle relative tavole e disegni. L’esistenza però di tre colofoni (ff. 156v, 160v, 164) al posto delle opere astronomiche e uno studio accurato dei relativi testi rivelarono che si tratta di due conosciute opere astronomiche: la prima (ff. 145-160v) è l’opera fin’ora inedita di Georghios Chryssokokkis «Έξήγησις εις την σύνταξιν των Περσών». La seconda (ff. 161-164), ad eccezione delle prime sette righe introduttive del testo, fa parte della nota opera di Geminus «Εισαγωγή εις τά φαινόμενα» e specificatamente ne costituisce i primi tre capitoli. Poiché a Venezia esistono due altri manoscritti dell’opera di Chryssokokkis, il cod. Marc.Gr. 309 (XIV sec.), ff. 42-46v, e il cod. Marc.Gr. 327 (XIV-XV sec.), ff. 24-48v, l’a. ha confrontato dettagliatamente i tre manoscritti. I risultati di questo confronto vengono esposti in una tavola. In questo modo si evidenzia quali parti dei manoscritti corrispondono esattamente, quali mancano nel manoscritto più nuovo e quali parti dell’ultimo manoscritto mancano nei manoscriti più antichi.

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