Μαρτυρίες για τη χρήση συναλλαγματικών από έλληνες κατά τον 16ο αιώνα και τον 17ο αιώνα

Part of : Θησαυρίσματα ; Vol.23, 1993, pages 206-221

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206-221
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Testimonianze sull’uso delle polizze da parte di Greci nel XVI e nel XVII secolo
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Sebbene da recenti ricerche sia stato verificato che i mercanti greci di Creta conoscevano (e se ne servivano) sin dall’inizio del XIV sec. delle litterae pagamenti, le quali insieme agli strumenta ex causa cambii costituivano la premessa della polizza, dalla fine dello stesso secolo abbiamo sicure testimonianze sull’uso della polizza. Al contrario, nel XV e XVII secolo non si sono finora individuate testimonianze sull’uso di esse da parte dei Greci. Tale vuoto è stato oggi colmato da una admonitoria et protestatoria scrittura pubblicata nel 1990. Il testo, composto, tra il 20 novembre 1555 e il 14 gennaio 1556 a Candia, si riferisce ad una polizza di Francesco Leontaritis e riguarda il trasferimento di denaro da Venezia a Candia. Destinatario era un certo Zuanne dei Forni, creditore di un da Canal, e i due debitori erano i procuratori di Leontaritis a Candia, e precisamente il suo fratello Zorzi e Nicolò Sirigo. La polizza doveva essere pagata dopo quindici giorni dalla vista. Il documento venne stilato a causa della non accettazione da parte dei due procuratori del Leontaritis.In una lettera del dicembre del 1601, pubblicata come appendice del presente studio e indirizzata da Manussos Chrissìs, ex-guardian grande della Comunità Greco-Ortodossa di Venezia, all’allora (1601) guardian grande Spiliotis Tapinòs, si fa riferimento al mancato pagamento di una polizza che aveva come destinataria una certa Paula de Nicolò di Monemvasià, accolta tra gli «archontes», cioè il consiglio amministrativo della Comunità, dietro pagamento alla cassa (camera). Il pagamento sembra sia avvenuto a rate, fatto che rivela le difficoltà economiche della Comunità. Dopo l’analisi del contenuto dell’epistola di Chrissìs, straordinari amente aspra, si giunge alla conclusione che nel XVI e XVII secolo anche i mercanti greci facevano uso delle polizze seguendo le stesse pratiche commerciali degli altri europei, le quali del resto non erano sostenute da una legge specifica, ma seguivano una consuetudine.
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Notes:
Περιέχει παράρτημα και σημειώσεις, Η μελέτη αυτή αφιερώνεται στον ομότιμο καθηγητή του Ε. Κ. Πανεπιστημίου Αθηνών κ. Νικόλαο Παπαντωνίου και αποτελεί προδημοσίευση από τον Τιμητικό του Τόμο.