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Nuove notizie sulla pirateria greca alla fine del XVII secolo

• Κραντοννέλη, Αλεξάνδρα

Dopo la fine della guerra cretese, nel 1669, molti isolani greci presero parte attiva, come liberi leventi, alle attività di pirateria dei pirati e dei corsari franchi nei mari greci, vivendo di questa professione. I Greci però non avevano le possibilità economiche per armare ed equipaggiare in proprio delle galeotte pirata, imbarcazioni cioè di grande stazza, e di esercitare la pirateria su ampia scala per proprio conto. Tuttavia la minuziosa inchiesta che condusse il veneziano Provveditor da Mar nel 1682 (Archivio di Stato hi Venezia, Senato. Provveditori da terra e da mar, busta 497) in merito ad una galeotta pirata naufragata a Sapienza, ci offre l’opportunità di conoscere abbastanza al dettaglio le attività di due pirati greci, il cretese Antonio Zancarol e lo zantiota Statili Romano, soprannominato Maneta. Muovendo dalle Cicladi, operarono indipendentemente e con successo nell’Egeo e nel Mediterraneo orientale, traendo dalla pirateria notevoli guadagni.

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Περιέχει σημειώσεις, Ο αρθρογράφος ευχαριστεί από τη θέση αυτή τον καθηγητή κ. Νικόλαο Παναγιωτάκη, που τον φιλοξένησε στο Ελληνικό Ινστιτούτο Βυζαντινών και Μεταβυζαντινών Σπουδών στη Βενετία και του έδωσε τη δυνατότητα να ερευνήσει τα- Αρχεία του Βενετικού Κράτους, από όπου άντλησε και τα στοιχεία της μελέτης αυτής.